Metodo di collegamento dei componenti nei vari tipi di bus.
Topologia lineare

La configurazione base del bus include una linea terminata nel punto più distante con una resistenza terminale, tipicamente di 120Ω (per percorsi più lunghi, 100Ω sono accettabili).
Caratteristiche chiave:
- Massimo 32 moduli su un singolo bus
- Terminatore nel punto più distante
- Non è necessario mantenere distanze specifiche tra i moduli
Topologia ad albero

Questa configurazione ramificata è consentita all’interno del sistema. La regola di posizionamento del terminatore rimane critica: deve trovarsi nel punto fisicamente più distante.
Avvertenza importante: Occorre prestare attenzione quando si creano ramificazioni e cercare di ridurle al minimo. Un numero eccessivo di ramificazioni può causare condizioni instabili, durante le quali le periferiche si scollegano dal bus, provocando malfunzionamenti del sistema.
Topologia a stella

Comunemente utilizzata in piccoli sistemi di controllo e in applicazioni residenziali con brevi distanze tra i dispositivi. Questa topologia richiede attenzione nella gestione dei cavi, nell’organizzazione e nel rispetto delle altre esigenze del bus.
Svantaggio: Il sistema può essere più soggetto a guasti di comunicazione e interferenze. Quando si utilizza questa topologia, prestare particolare attenzione alla qualità del cablaggio e alla minimizzazione della lunghezza delle ramificazioni.
Topologia ad anello 🚫

La configurazione ad anello è strettamente proibita in tutti i bus di comunicazione a due fili.
Soluzione per configurazioni ad anello esistenti: Se il cablaggio è già stato realizzato in una configurazione ad anello, collegare un’estremità a una resistenza terminale da 120Ω invece che all’uscita Core. In questo modo si creano due linee parallele che mantengono la funzionalità in caso di danneggiamento del cavo.
Più fonti di alimentazione

Per le lunghe distanze, più fonti DC possono alimentare i moduli di controllo, purché i loro collegamenti a terra (GND) rimangano collegati.
Nota: La necessità di questa soluzione dipende dalle distanze nel progetto e dalla scelta del tipo di cavo.
Specifiche tecniche del cablaggio
Cavi consigliati
Per le applicazioni industriali RS485 e Modbus RTU, sono richiesti cavi che rispettino gli standard EIA RS-485 con impedenza di 120Ω.
Per i blocchi di controllo TapHome, è sufficiente creare un bus utilizzando:
- Cat5E
- Cat6
- Cat6A o superiore
Non è richiesto un cablaggio certificato per le reti RS-485.
Coppia intrecciata (Twisted Pair)
È molto importante che i fili A e B formino una coppia intrecciata. Questo intreccio riduce significativamente l’interferenza elettromagnetica e garantisce una comunicazione affidabile sul bus.
Schermatura
Il cablaggio schermato non è strettamente prescritto, anche se è consigliato per ambienti con elevata interferenza elettromagnetica.
Collegamento della schermatura del cavo:
- Collegare la schermatura del cavo al GND nel modulo Core
- All’altra estremità non collegare nulla
In caso di bus otticamente isolati sul Bus extender:
- Collegare la schermatura al GND presso la fonte remota (o al GND del modulo che si trova vicino alla fonte)
- Alle estremità del cavo non collegare nulla
Evitare di mescolare tipi diversi di bus in cavi multipolari non schermati, per minimizzare le interferenze reciproche.
Resistenza terminale
- Valore standard: 120Ω nel punto più distante del bus
- Per percorsi più lunghi: 100Ω è accettabile
- Più terminali: Consentiti nella topologia ad albero se non si è sicuri del punto più distante